ALPINI E SOLIDARIETÀ
Casa Alpini Endine Gaiano
Giorgio Sonzogni
Responsabile commissione
Casa Endine
casaendine@anabergamo.it
tel. 3383683427
Il 1974 è l’anno della svolta nella storia della Sezione e di tutta l’Ana. All’assemblea annuale del 2 maggio, il presidente sezionale Leonardo Caprioli disse:
«Debbo esprimervi un mio personalissimo punto di vista, che forse a qualcuno non sarà molto gradito: abbiamo pressoché riempito la provincia di Bergamo di monumenti, chiesette, cappelle, cippi, ecc. e so che da parte di parecchi Gruppi sono in progetto iniziative del genere; la cosa è bellissima, lodevolissima, ma vedrei altrettanto volentieri altre iniziative che possano, pur ricordando i Morti per la Patria, e sempre naturalmente attraverso la collaborazione degli Alpini, essere di utilità anche ai vivi».
Quelle parole furono sentite come profondamente vere e diedero forza agli Alpini per scegliere definitivamente la solidarietà come uno degli obiettivi del proprio impegno.

Verso la fine dell’anno il Presidente Caprioli propose di erigere un “monumento” del tutto originale: una Casa per i bambini miodistrofici. Una ‘follia’ che fece nascere quel gioiello che è la Casa di Endine Gaiano, all’insegna del motto “Ricordiamo i morti aiutando i vivi”.
Un fiorire di iniziative caratterizzò tutto il 1975. Tutti i Gruppi, in occasione di manifestazioni, non mancarono di organizzare raccolte di fondi per la costruenda Casa di Endine.
Allo stadio comunale di Bergamo si svolse uno spettacolo definito “indimenticabile” sotto tutti i punti di vista. Oltre 20.000 gli spettatori, organizzazione perfetta, fanfare, sport e canzoni tennero banco per tutta la serata ed al termine tutti se ne andarono soddisfatti per i soldi spesi bene a favore di un’opera altamente meritoria. Alla fine del 1975 i fondi raccolti raggiunsero i 74 milioni.
Nel 1991 si fa strada un’altra grande iniziativa a livello sezionale: la realizzazione di un laboratorio per i ragazzi della Casa di Endine. L’anno dopo iniziano già i lavori per il nuovo laboratorio, lavori che si protrarranno per oltre due anni.
Ogni fine settimana si alternano i volontari di 74 Gruppi, coordinati da Carobbio, Marinoni e Turani, che portarono a termine il grandioso e luminoso laboratorio, progettato dall’Alpino Bianchi. Piero Arnoldi, Alpino per eccellenza, batté ogni record con ben 30 domeniche di presenza sul cantiere.
Il laboratorio di Endine venne inaugurato con una grande manifestazione il 9 aprile 1995, quando lo stesso era da tempo utilizzato dai ragazzi della Casa.
La Casa di Endine, gestita dall’associazione Nostra Famiglia, nel corso degli anni è sempre stata sostenuta dagli Alpini, che si sono occupati della manutenzione ordinaria e straordinaria.
Proprio nell’anno del Centenario della sezione, la Casa ha festeggiato il suo 45°, ed è chiaro che una struttura progettata negli anni Settanta deve essere ora adeguata a nuove esigenze.


Casa degli Alpini di Endine Gaiano vista dall’esterno e interno del laboratorio.