Tutti i Presidenti

Albo d'oro dei Presidenti dal 1921

Scorri la linea del tempo per rivivere  gli anni dal 1921 ad oggi attraverso i Presidenti che hanno fatto la storia della Sezione Ana Bergamo.

1921 - 1922
Foto di Ubaldo Riva primo Presidente della Sezione Ana Bergamo dal 1921 al 1922
ubaldo Riva

Essere il 1° Presidente di una delle più importanti Sezioni dell’Associazione Alpini è un onore non da poco. Ma non si può certo dire che il Ten. Col. Ubaldo Riva non se lo meritasse. Partito volontario all’inizio della prima grande guerra partecipò ad importanti combattimenti con lo slancio che era proprio del suo spirito, fu più volte ferito e venne decorato di due medaglie d’argento al Valor Militare. Avvocato penalista molto stimato, oratore brillante, scrittore e poeta (da ricordare “Scarponate” e “Gli Alpini son fatti così”) fu molto attivo nell’Associazione, con un tatto e uno spirito meravigliosi, propri di un vecchio scarpone, da “vecio can”, come egli usava appellarsi, pieno di amor patrio e di bontà verso tutti, in particolare verso i più umili. Morì nel 1963

1922 - 1925
Foto di Alcide Rodegher Presidente della Sezione Ana Bergamo dal 1922 al 1925
Alcide Rodegher

Del Maggiore Alcide Rodergher, che fu Presidente dal 1922 al 1925, non abbiamo notizie. Si sa solo che, durante la Grande Guerra, fu comandante della Compagnia Volontari del 5° Alpini che poteva contare su valorosi scarponi orobici del calibro di Carlo Locatelli.

1925 - 1930
Pietro Guaitani

Presidente anche dal 1945 al 1949.
Valoroso Combattente del 5° Alpini, sull’Adamello, durante la guerra del 1915-1918, dopo il congedo si dedicò all’insegnamento presso l’Istituto Tecnico Industriale Pietro Paleocapa, del quale ben presto divenne attivo e stimato Preside. Entrò nell’Associazione Alpini fin dalla sua costituzione, facendo parte del Consiglio Direttivo e divenendo Presidente nel 1925. Nel 1929 venne chiamato dal Comandante del X° Alpini a far parte del Consiglio Centrale della nostra Associazione. Dopo la seconda guerra mondiale venne rieletto Presidente (1945) fino al 1949 quando lasciò per motivi di salute. Morì nel 1968. Di lui si sa che diede un appassionato e costante apporto alla vita della Sezione.

1930 - 1936
1930 - 1936
Luigi Calcaterra

Il Cav. Luigi Calcaterra venne eletto Presidente del “Comando Battaglione Orobico” (allora la Sezione si chiamava così) nel 1930, succedendo al Prof. Pietro Guaitani. Ufficiale col grado di Tenente era Capogruppo ad Almenno S. Salvatore. Durante il suo comando i gruppi passarono da 63 a 91. Dal Comando Federale ebbe poi in affido il Battaglione Alpino di giovani fascisti cui cercò di instillare la passione alpina. Le poche notizie a disposizione parlano del ritorno in Patria nel 1961 delle sue spoglie, che ora riposano nella Cappella Locatelli-Milesi in Villa D’Almè. Col grado di Capitano meritò due Medaglie d’Argento al valore militare.

1937 - 1940
Pietro Lecchi

Anche di Pietro Lecchi non abbiamo notizie se non che fu Presidente della Sezione, denominata “Battaglione Orobico”, dal 1937 al 1940 e che fu Capogruppo del Gruppo di Oltre il Colle dal 1930 al 1932

1949 - 1969
Giovanni Gori

Giovanni Gori fu un valoroso Presidente della nostra Sezione ed a lui va il merito di averla rilanciata dopo il periodo bellico, con tale passione e fervore di opere da portarla innanzi alle più numerose Sezioni d’Italia. Volontario nella prima guerra mondiale in un plotone di arditi del 5° Alpini, divenne Capitano e fu decorato di medaglia d’argento al valore militare. In pace si dedicò animo e corpo all’Associazione sacrificando innumerevoli preziose giornate che avrebbe potuto dedicare all’affetto della moglie e dei figli che pur adorava e trascurando pure gli interessi della sua vita professionale. Uomo di fede e di profondi sentimenti Alpini ambiva presenziare a tutte le riunioni dei nostri Gruppi ed alle nostre Assemblee, ove portava il calore umano della sua parola, del suo entusiasmo, rivolti a grandi ideali di Patria. Sotto la sua guida sono nate istituzioni ancor oggi vive come la Fondazione Sora, la Festa del Bocia, il Trofeo Sora e la realizzazione del Monumento all’Alpino. “Papà Gori” (così lo chiamavano) ci ha lasciati nel 1969

1985 - 1991
Enzo Crepaldi

Laureatosi nel 1938 in medicina venne chiamato alle armi nel 1941 e aggregato come sottotenente medico del 5° Reggimento Alpini della “Tridentina” poi inviato sul fronte russo. Medico di batteria del gruppo Vicenza del 2° artiglieria da montagna il Dott. Crepaldi partecipò a tutte le fasi del fronte russo, fino alla tragica ritirata conclusasi con la battaglia di Nikolajewka. La sua vita associativa cominciò presto, nel dopoguerra, fece parte del Consiglio Sezionale, anche come Vicepresidente, per molti anni. Classe e “savoir-faire” furono le sue peculiarità. L’Associazione sotto la sua guida raggiungeva ulteriori prestigiosi traguardi

1991 - 1997
Alessandro Decio

Dopo aver superato il 19° Corso Allievi Ufficiali ad Ascoli Piceno e a Cesano di Roma, ha svolto il servizio militare nella “Brigata Alpina Tridentina”, 6° Reggimento, Btg. Alpini Trento e poi nel “Battaglione Bassano” a San Candido concludendo il servizio con il grado di Sottotenente. Da subito (era il 1958) entrò nell’Associazione e l’allora Presidente Gori gli diede l’incarico di Alfiere. In seguito fu aiuto Tesoriere, Revisore dei conti per oltre trent’anni, Consigliere Sezionale, Vicepresidente e Consigliere Nazionale. In occasione del decennale della Casa di Endine anziché organizzare una Festa, lanciò l’idea della realizzazione del “Laboratorio” curandone nel contempo la costruzione. Durante il suo mandato vi furono l’ultimo giuramento della ”Brigata Alpina Orobica” a Bergamo e il giuramento delle reclute a Clusone con l’Adunata del 5° e del 2° di Montagna. Ancora curò la raccolta di fondi per l’asilo di Rossosch e la realizzazione della pulizia del Serio e del Brembo. Ottimo organizzatore restò alla guida della Sezione fino al 1997

1997 - 2003
Giovanni Carobbio

Classe 1930. Nel 1953 ha frequentato la Scuola Allievi Ufficiali in Ascoli Piceno e la Scuola di Artiglieria in Bracciano; poi ha prestato servizio con il grado di sottotenente nel gruppo “Bergamo” del 5° Reggimento Artiglieria da Montagna. Dal 1955 è iscritto all’Associazione, ricoprendo numerosi incarichi (capogruppo di Ponte Nossa dal 1975 al 1995, Coordinatore di Zona della Media Valle Seriana, Responsabile della Casa per Disabili in Endine Gaiano per vent’anni e per altrettanti anni Consigliere Sezionale). Sotto la sua guida si è concretizzata la realizzazione della nuova Sede Alpini nei fabbricati siti tra Campagnola e Boccaleone, di cui si è inaugurato il primo lotto proprio in occasione dell’80° della nostra Sezione, settembre 2001. Un Presidente generoso, disponibile, vicino ai gruppi Alpini

2003 -2012
Antonio Sarti

È il Presidente della "Adunata Nazionale dei record" a Bergamo nel 2010.  Nato a Scanzorosciate il 04.12.1939. Commendatore decreto 02/06/2008. Servizio militare: S. Ten. Alla 5a Compagnia Mortai-Merano 1962/1963. Richiamato e promosso di grado nel 1969 e 1971. Consigliere Nazionale dal 1983 al 1989 e dal 1994 al 2000. Presidente della Commissione Nazionale per la Protezione Civile dal 1984 al 2000. Dopo la partecipazione ai soccorsi per il terremoto in Friuli ed alla costruzione del Villaggio Bergamo a Lioni in Irpinia, ha guidato la nascita della prima realtà A.N.A. di Protezione Civile con la costituzione delle Squadre di primo intervento. Ha diretto, coordinato e partecipato a tutte le emergenze sul territorio nazionale ed all’estero. Coordinatore Generale della Protezione Civile dell’A.N.A. Vice Presidente del Comitato Nazionale del Volontariato presso il dipartimento della Protezione Civile e componente dell' Osservatorio Nazionale del Volontariato presso il Dipartimento Affari Sociali, presenta le proprie dimissioni quando decide di candidarsi come Presidente Sezionale nelle elezioni del febbraio 2003

2012-2018
Carlo Macalli

Sono gli anni della ristrutturazione della caserma "Fior di roccia" in Val Veny (AO) e dell'albergo "Al Primolus", donato da Pietro Seghezzi alla Sezione Ana Bergamo. 

Carlo Macalli - da Vertova - è nato ad Azzone (Bergamo) il 27 gennaio 1951.
È architetto. Ha frequentato il 66º corso Auc nel 1972, quindi sottotenente al 2º Alpini a Cuneo; richiamato da tenente alla 34ª cp. del btg. Susa nel ’79, poi capitano sempre al Saluzzo nell’88 e maggiore dal 1998.

Iscritto all’Ana nel 1973, è stato consigliere, segretario e successivamente capogruppo a Vertova, direttore lavori costruzione rifugio alpino del Gruppo, coordinatore di Zona Media Valle Seriana dal 1999 al 2004, consigliere sezionale di Bergamo dal 2005 al 2010 e vicepresidente dal 2008 al 2010, anno in cui ha fatto parte del Comitato Organizzatore Adunata. 

È stato anche fondatore e primo presidente della P.A. Croce Verde di Colzate nel 1986, responsabile della Protezione Civile della Comunità Montana Valle Seriana dal 1982 al 1990 e coordinatore per la Colonna Mobile negli interventi dei nubifragi di Val Brembana e Valtellina 1987

Ha ricoperto la carica di Consigliere Nazionale (2018-2024) e di Vice Presidente Ana (in carica)

2018 - 2021
Giovanni Ferrari
2021 ad oggi
Giorgio Sonzogni

Eletto nel 2021 è tuttora il Presidente in carica della Sezione Ana Bergamo, riconfermato nel 2024 per il prossimo triennio.

Classe 1954, di San Pellegrino, vanta moltissime esperienze ed incarichi in ambito associativo a livello di Gruppo, di Sezione ed a livello Nazionale di cui ne pubblichiamo qui un estratto:
dal 1993 al 2011, dopo tre anni come Consigliere, è Capogruppo di San Pellegrino Terme ricoprendo nel frattempo la carica di responsabile della commissione sportiva della Sezione di Bergamo.
Nell’arco di due mandati (2000 – 2006) è Consigliere Nazionale e ricopre inoltre la carica di Vice Presidente Nazionale (2004 – 2006); cariche che ricoprirà nuovamente dal 2016 al 2017 e dal 2017 al 2018 aggiungendo all’incarico quello di Vice Presidente Nazionale Vicario

Agli incarichi Sezionali ha affiancato quelli Nazionali nella Commissione Protezione Civile Nazionale (Responsabile al 2004 – 2006), Commissione Sportiva Nazionale (Responsabile dal 2002 – 2006) e nei raduni nazionali per cori e fanfare. Nel 2018 è responsabile e coordinatore della trasferta di lavoro in Russia, per la costruzione del Ponte degli Alpini a Nikolajewka e del cantiere per i lavori di manutenzione straordinaria dell’asilo “Sorriso” a Rossoch.

E’ componente del C.O.A. della 83esima Adunata Nazionale di Bergamo (2010) del quale è anche co-autore del logo ufficiale.

Leonardo Caprioli 1969 - 1984

“Nardo” ha guidato la nostra Sezione per più di 15 anni, con caparbietà, impegno, cuore e lungimiranza; la sua opera e il suo insegnamento non si possono dimenticare. Classe 1920, Leonardo Caprioli partì volontario nel gennaio ‘41, assegnato al 7° Alpini; dopo il corso allievi sergenti rifiutò (in qualità di studente in medicina) di passare in Sanità per continuare a fare l’Alpino. Dopo una parentesi di due mesi passati nel 6° Alpini e dopo aver superato il corso allievi ufficiali venne assegnato al btg. “Edolo” nel ’42, con il quale alla fine di luglio partì per la Russia. In novembre fu aggregato ad una compagnia reggimentale di cannoni controcarro. Nel ’43 in procinto di tornare in licenza dopo lo sfondamento dei Russi a Rossosch rinunciò alla licenza, e gli venne affidato il comando del plotone mitraglieri della 52ª, di cui condivise le sorti in tutti i combattimenti, compreso l’ultimo, quello di Nikolajewka. La sua esperienza di guerra rappresenterà il punto di incontro con i suoi Alpini. Ma ciò per cui verrà maggiormente ricordato Leonardo Caprioli è stato il suo nuovo modo di intendere la vita associativa, riassumibile nel motto: “Ricordiamo i morti aiutando i vivi”. Poté così esplodere in tutta la sua forza lo spirito di solidarietà presente in ogni Alpino e da allora in questo senso di strada se né è fatta tantissima passando dagli aiuti ai terremotati del Friuli fino alla nascita e crescita a livelli eccelsi della Protezione Civile. Leonardo Caprioli, di professione medico legale, nel 1984 ha assunto la carica di Presidente Nazionale dell’Associazione, proseguendo nel mettere a disposizione anche a livello nazionale le sue doti di trascinatore, abbandonando la carica nel 1998 solo per motivi di salute.

 

Fu Presidente Onorario

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